E’ stato un anno diplomatico molto impegnativo per l’India, che ha appena spuntato la Russia nel completare la lista dei cinque paesi leader che hanno visitato New Delhi negli ultimi 12 mesi.
La visita del presidente russo Dmitrij Medvedev, il 21 dicembre, è stato un momento storico per l’India, e ha offerto un impulso ai tiepidi legami indo-russi degli ultimi anni. Un indice del cambiamento è stato il fatto che le due parti hanno firmato 29 accordi -11 in presenza di Medvedev e del Primo Ministro Manmohan Singh, e 18 a margine dell’annuale summit dei due leader a Nuova Delhi. Gli accordi, sia tra governi che per business, hanno coperto una vasta gamma di settori tra cui la difesa, la gestione delle catastrofi, petrolio e gas, scienza e tecnologia, energia nucleare, tecnologie dell’informazione, prodotti farmaceutici, commercio e sistema bancario.
Degli accordi firmati, quello chiave era un contratto per la progettazione preliminare del caccia indo-russo di Quinta Generazione, firmato tra la Hindustan Aeronautics Limited (HAL) dell’India e le russe Rosoboronexport e Sukhoj. Questo è il programma della difesa più grande della storia dell’India, ed è uno sviluppo che sarà senza dubbio guardato con una certa dose di trepidazione in Cina e Pakistan.
Il valore totale di tutto il progetto, compreso la produzione di 200-250 aerei, sarà superiore ai 30 miliardi di dollari. Il ministero della Difesa dell’India, commentando l’accordo ha detto: ‘il contratto di oggi è solo il primo di una serie di contratti di questo tipo che copriranno le varie fasi di questo complesso programma. Il costo totale, comprese le opzioni e il valore della produzione degli aeromobili, fanno di questo il programma di difesa più grande mai realizzato nella storia dell’India.’
Il progetto è volto alla progettazione e allo sviluppo di aerei da caccia di 5° generazione, che includerà capacità stealth e di super-crociera, nonché avrà rafforzata la capacità di consapevolezza della situazione, il trasporto interno delle armi e capacità di guerra networkcentrica. L’aereo sarà basato sul prototipo di caccia di 5° generazione T-50 della Russia, e dovrebbe essere introdotto nell’aviazione russa entro il 2015, mentre la Indian Air Force l’avrà in servizio due/cinque anni dopo. India e Russia opereranno congiuntamente anche nella commercializzazione verso paesi terzi. Questo ha il potenziale di rafforzare l’India nel lucrativo mercato delle esportazioni della difesa in grande stile e di guadagnare miliardi di dollari in valuta estera.
Un altro accordo molto importante indo-russo, che in gran parte è passato inosservato e ignorato dai media indiani, è l’accordo della Russia nel fornire i segnali di navigazione di alta precisione GLONASS all’India. Questo può essere una potente leva in tempo di guerra. Oggi molti missili e sistemi d’arma dipendono dai segnali satellitari. Dal momento che l’India non ha un satellite militare propria, finora, questo accordo sarà fondamentale in caso di una guerra. Finora, l’India dipende dal sistema di navigazione GPS degli USA per i segnali, e gli statunitensi forniscono questo strumento solo per scopi civili.
Medvedev ha inoltre fatto di tutto per sostenere la candidatura dell’India al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite come membro permanente e ha espresso la disponibilità della Russia nel creare ‘ulteriori reattori nucleari’ a Kundankulam, Tamil Nadu. Le due questioni sono importanti per l’India. Con la reiterazione del sostegno di Medvedev alla candidatura dell’India al seggio permanente del Consiglio di sicurezza, tutte le nazioni P5 impediranno alla Cina di avere un supporto inequivocabile. Solo la Cina ha mantenuto un silenzio significativo sulla questione. Ciò dovrebbe spingere maggiormente la Cina a non parlare positivamente del tema, dato il recente cambiamento nella politica estera, dove i cinesi hanno apertamente e palesemente espresso il loro appoggio al Pakistan a danno dell’India. Mentre il resto delle nazioni del P5 hanno finalmente separato l’India dal Pakistan, la Cina ha praticato più aggressivamente la sua politica di collegare India e Pakistan. Questo è evidente dal fatto che, salvo il Primo ministro cinese Wen Jiabao, nessuno del resto delle nazioni leader del P5 che ha visitato l’India, quest’anno, s’è curato di visitare il Pakistan.
Medvedev ha sostenuto con forza che il suo Paese supporta la sua proposta di un seggio permanente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per l’India, dicendo che “La Russia vuole che l’India abbia il seggio permanente nel Consiglio di sicurezza, se la decisione di espandere l’organo viene presa” e ha descritto l’India come un “candidato forte e meritevole“. Significativamente, Medvedev ha anche appoggiato la piena adesione dell’India a organismi mondiali come il Nuclear Suppliers Group e il Missile Technology Control Regime (MTCR), che attualmente sono una prerogativa di nazioni selezionate.
Sul fronte della cooperazione nell’energia nucleare civile, la visita di Medvedev ha prodotto una sorta di piccola revisione. Le due parti avrebbero dovuto firmare il contratto per la 3° e 4° unità di Kundankulam, ma non l’hnno fatto. Invece, Medvedev ha semplicemente diretto l’interesse russo sulla costituzione di “ulteriori reattori nucleari” a Kudankulam nel Tamil Nadu. Forse la recente legge di responsabilità nucleare indiana ha preoccupato i russi, anche se i russi non hanno fatto osservazioni irritate sul tema, come invece statunitensi e francesi hanno fatto. Le canne al vento suggeriscono che i russi possono ancora andare avanti e siglare accordi per la costruzione di reattori nucleari di maggiore potenza, perché a differenza di Francia e Stati Uniti, le imprese russe che si occupano di energia nucleare civile sono controllate dallo Stato, e dare 500 milioni di dollari a titolo di risarcimento in caso d’incidente nucleare, che può accadere ad un certo punto nel futuro (previsto nella legge sulla responsabilità nucleare indiana), non è considerata una scelta saggia da parte del governo russo, in particolare quando business più lucrativi possono essere stipulati.
La firma russa di altri accordi nucleari con l’India è una questione di quando, non di se. L’India ha già offerto alla Russia dei terreni a Haripur, West Bengala, per la costruzione di un parco nucleare. I russi hanno trasmesso la loro intenzione di costruire otto unità che insieme produrranno circa 10.000 MW di potenza nucleare. Nel caso in cui qualche imprevisto problema socio-politico sorga e il governo del Bengala occidentale non sia in grado di andare avanti con il progetto indo-russo di Haripur, il governo indiano ha offerto l’Orissa come seconda opzione.
Durante la sua appena conclusa visita in India, Medvedev s’è soffermato sulla questione del terrorismo e ha espresso il suo pensiero sul Pakistan, anche se non è mai stato brutalmente candido come il primo ministro britannico David Cameron, durante il suo viaggio in India a luglio. Le dure osservazioni di Cameron contro il Pakistan dal suolo indiano, avevano anche gettato una nube sulle relazioni diplomatiche tra Pakistan e Gran Bretagna. Medvedev ha osservato, senza menzionare il Pakistan per nome, che ‘nessun paese civile può nascondere dei terroristi‘. Dopo che la sua delegazione ha avuto colloqui con il Primo Ministro Manmohan Singh, a Medvedev è stata posta una questione legata al terrorismo, in una conferenza stampa congiunta con Singh. Ha risposto: “I terroristi sono criminali. Essi, naturalmente, devono essere puniti. Coloro che nascondono i terroristi nascondono i loro crimini. Nessun moderno stato civilizzato può nascondere dei terroristi come cittadini rispettosi della legge. Sono soggetti alle pene.” Ha anche chiesto l’eliminazione delle “zone franche per l’estremismo violento e il terrorismo che sono presenti in Afghanistan e Pakistan“.
Il primo ministro Manmohan Singh ha anche dato la sua risposta alla domanda, dicendo che India e Russia hanno la necessità di cooperare nella condivisione di informazioni e dell’intelligence, e di elaborare insieme efficaci strategie anti-terrorismo. “L’India e la Russia sono entrambi vittime dei terroristi, in quanto tali vi è una naturale sinergia d’interessi a lavorare insieme per affrontare questa minaccia”, ha detto il Primo Ministro.
Sul fronte commerciale, le due parti sono impegnati a raddoppiare i loro scambi bilaterali a 15 miliardi di dollari entro il 2015, che dovrebbe essere un obiettivo facile considerando il rafforzamento dei legami indo-russi che la visita di Medvedev ha impartito.
Traduzione Alessandro Lattanzio
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